Palazzo Reale presenta dal 14 marzo al 2 giugno 2013 Desire for Freedom. Arte in Europa dal 1945, una grande mostra collettiva che affronta l’idea di Libertà in Europa dal dopoguerra in avanti, attraverso il pensiero e le opere di 94 artisti contemporanei provenienti da 27 paesi europei. Partendo dall’assunto che la libertà di critica aiuta a superare le
crisi sociali e politiche, il tema principale della mostra è la libertà.
Come viene interpretata, concepita e difesa quest’idea? Cosa significa
“libertà” in Europa dopo il 1945?
La mostra è suddivisa in 12 capitoli tematici. Si parte dalla Tribunale della Ragione
in nome della quale spesso sono state commesse le peggiori violazioni
dei diritti dell’uomo e sul cui ruolo gli artisti si interrogano; le
utopie sono protagoniste in La rivoluzione siamo noi, ispirata all’opera omonima di Joseph Beuys del 1972; Viaggio nel paese delle meraviglie
racconta la capacità dell’arte di riscrivere la narrazione e rovesciare
paradigmi, ridefinendo anche la nostra coscienza storica collettiva; in
Terrore e tenebre l’arte mette il visitatore di fronte
al regime del terrore e alla violenza delle torture che arrivano a
paralizzare una società privandola del principio fondante della
fratellanza e della solidarietà; Realismo della Politica
l’arte misura il ruolo dell’azione politica nel bilanciare gli
interessi della società civile e la sua capacità ( o incapacità) di
risolvere i conflitti pacificamente; un’altra sezione affronta la Libertà sotto assedio,
fragile e sempre minacciata, non solo nel passato da gravi violazioni
dei diritti umani, ma anche nel prossimo futuro nel nome della
sicurezza; in 99 Cent gli artisti si confrontano con il
difficile rapporto tra la vita incentrata su valori immateriali e la
spinta verso il consumismo che pervade la nostra società; all’interno di
Cent’ anni gli artisti fanno riferimento dell’eternità
per ridimensionare il presente e accentuare l’importanza della cura
dell’ambiente e delle risorse che ci circondano; il rapporto dell’arte
con il concetto dell’abitazione, fonte di sicurezza e riparo ma anche
canale di comunicazione con l‘esterno, è invece il nucleo di Mondi di vita; sempre sullo spazio, inteso però come “altro” dalla realtà, indaga il capitolo L’altro Luogo, analizzando i mondi creati dall’arte come vie di fuga, nuovi orizzonti possibili in opposizione a ciò che ci circonda; Esperienza di sé e del limite
entra nel merito della conoscenza dei propri limiti e dei confini tra
sé e l’altro, cercando di definire cosa ci rende umani e come vorremmo
essere nel prossimo futuro; con Il mondo nelle testa la
mostra chiude il cerchio testimoniando come la fonte delle nostre idee,
Ragione compresa, e della conoscenza della realtà circostante è e
rimane anche per l’artista la nostra mente.
0254913
Orari Lun: 14-30-19.30 Mar-Dom: 9.30-19.30 Giov e Sab: 9.30-22.30 Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura. Il giorno 27 aprile la mostra chiuderà alle ore 19.30
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