Apre a Milano la scuola chiamata TAM TAM. E’ una scuola di eccellenza e si occupa di attività visive. E’ una
scuola GRATIS. Suo Direttore è Alessandro Guerriero. Nasce da un’idea di
Alessandro Mendini, Riccardo Dalisi, Alessandro Guerriero. I suoi Maestri sono importanti e il loro intervento è un dono. Gli spazi
sono in prestito, non esiste struttura, i suoi luoghi sono molti. La
sua sede principale è ospitata a Milano presso la NABA. Chiunque può accedere alla scuola e i laboratori hanno durata variabile.
Ogni Maestro decide in modo autonomo il tema del suo intervento.
L’impegno temporale dei Maestri è a loro discrezione. I maestri vengono
coadiuvati da gruppi di collaboratori.
La scuola TAM TAM non ha struttura. Non è
collettiva, non è obbligatoria, non è autoritaria, non è statale, non è
borghese, non è operaia, non è ideologica. Non provoca partecipazione e
nemmeno acculturazione: non trasmette messaggi in codice. Può esserci o
non esserci: è un evento naturale, e quando c’è induce a comportamenti
di vita propri e differenziati. È amorale, originale, discontinua,
classica, destrutturata. Suo fine strategico è che ogni uomo possa
produrre e consumare la sua imprevedibile attività mentale come fenomeno
di comunicazione spontanea, da solo o in gruppo. Suo fine tattico è
l’eliminazione della didattica istituzionale. Non avviene per accumulo
ma per azzeramento. Suoi riferimenti sono i bambini, le avanguardie, i
paranoici, i selvaggi, gli umanisti, le culture arcaiche, i classici
lontani.
La scuola TAM TAM, in particolare, non è fatta di
edifici scolastici belli o brutti. Non si applica a orario fisso dentro
le classi, ma è latente dovunque. È uno spazio virtuale, psicofisico,
che ciascuno sempre possiede. La scuola TAM TAM, in definitiva, consiste nella non esistenza della scuola stessa.
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